martedì 26 febbraio 2013

Ristorante Pizzeria Mirò


mercoledì 16 maggio 2012

A Jesi, un negozio di caffè artigianale ...

A Jesi, in via Pergolesi, c'è un negozio che vende caffè artigianale: si chiama Lalli ed è il secondo punto vendita dopo il famoso Lalli Bar e Pasticceria di Paolo Sebastianelli & C a Serra de' Conti. L'altro giorno sono entrata giusto per comprarne un paio di etti, macinato fresco, nella sua comodissima bustina apri e chiudi, e devo dire che è davvero buonissimo. Ce n'è per tutti i gusti e di varie concentrazioni, sia per la moka che per l'espresso."Offriamo il caffè in ottime miscele, selezionando i migliori chicchi di caffè - mi spiega Manuela, addetta alla vendita - Ci occupiamo anche della torrefazione artigianale, in piccole quantità, dopodiché il caffè viene lasciato a riposo per qualche giorno, per offrire ai nostri clienti un gusto unico ed indimenticabile".

La tradizione e l'amore per il caffè ne determinano l'eccellenza.

Da Lalli, ho trovato anche l'orzo delle campagne di Serra de'Conti, disponibile in più varietà - Orzo mondo 100% classico, al cioccolato e all'anice - e lo zucchero, sempre lavorato e aromatizzato artigianalmente dall'azienda Lalli.

Per gli amanti dei prodotti a chilometri zero, Lalli è anche pasticceria, cioccolateria e punto vendita di prodotti tipici e i vini di aziende locali:  dal lonzino di fico alla sapa, dalla pasta alla farina, tutto proviene dalle campagne serrane e dintorni.

Consiglio: da provare assolutamente le gelatine alla frutta fresca, caramelle artigianali ricavate da ingredienti di prima qualità. Gustose ed estive.



domenica 25 marzo 2012

Anteprima Vinitaly: il vino per promuovere le Marche


Conto alla rovescia per il Vinitaly, il Salone internazionale dei vini e dei distillati più importante al mondo, che si terrà a Verona, da domenica 25 a mercoledì 28 marzo.

In uno spazio espositivo di 150 metri quadrati, maggiore per dimensione rispetto agli anni precedenti, le aziende marchigiane saranno chiamate a promuovere non solo il vino, ma anche il territorio e le sue eccellenze.

A dirlo è il direttore dell’Istituto Marchigiano Tutela Vini Alberto Mazzoni che, nella conferenza stampa di anteprima, svoltasi ieri presso l’Enoteca regionale di Jesi, ha dichiarato: “Grazie al contributo della Regione Marche e all’impegno dell’assessore regionale Paolo Petrini, le Marche presenteranno alla fiera di Verona più di 200 vini, mostrando compattezza e spirito di aggregazione in un momento difficile in cui la crisi economica internazionale colpisce anche le produzioni locali. Cresce comunque l’esportazione, pur se lentamente e gradualmente, grazie all’ottimo rapporto qualità/prezzo dei nostri prodotti e all’interesse per il nostro territorio”.
Guarda al futuro con ottimismo l’azienda Togni, presente al Vinitaly, nel padiglione delle Marche, con Casalfarneto, la cantina di Serra de’ Conti che punta sull’alta qualità del Verdicchio dei Castelli di Jesi, e con Rocca dei Forti, brand di bollicine marchigiane e nazionali che si colloca al terzo posto tra le aziende spumantistiche italiane.

“Alla crisi, preferiamo l’ottimismo – ha spiegato Paolo Togni dell’azienda Togni spa – ne ha bisogno la nostra Regione. Le sfide si vincono ottenendo risultati: e io credo che essere la terza azienda spumantistica italiana, con tradizione marchigiana, sia motivo di orgoglio per tutto il territorio”.

Saranno due le novità proposte da Togni spa al Vinitaly: il Blancs de Blancs, spumante d’eccellenza targato Rocca dei Forti, massima espressione dell’etichetta di Serra San Quirico, e il Crisio, in arrivo da Casalfarneto, nella nuova denominazione di origine controllata e garantita Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva, dove il nome del territorio è stato messo in primo piano proprio per meglio valorizzarlo e promuoverlo in Italia e nel mondo.

Se il Blancs de Blanc si posiziona come brut di altissimo livello, ricavato da varietà selezionate di uve Riesling e Chardonnay, il Crisio è un vino elegante ed equilibrato che nasce dalla storia, dalla tradizione, ma soprattutto dalla cultura degli uomini e della Vallesina.

“Credo che nel Verdicchio ci sia la massima espressione del territorio e della nostra gente – ha commentato Giancarlo Sagramola, vice presidente e assessore all’Agricoltura della Provincia di Ancona – esprime la laboriosità e la ruvidezza di un popolo tenace, determinato, capace di scavalcare le difficoltà”.

In ultimo, l’assessore allo Sviluppo Economico di Jesi Daniele Olivi, presente alla conferenza, ha dichiarato: “L’azienda Togni è un chiaro esempio di come imprenditorialità e territorialità, unitamente ai sani valori della famiglia, rendano le aziende marchigiane forti ed uniche nel panorama enologico internazionale”.

Chiara Cascio

giovedì 26 maggio 2011

Il Palio di San Floriano a Jesi

Il Palio di San Floriano, a Jesi. Il servizio di UNOMATTINA, andato in onda il 16 maggio 2011. La regia è di Antonio Sangineto, il servizio a cura di Chiara Giacomelli.

Buona visione!


mercoledì 18 maggio 2011

Vini Brocani: l'intervento di Riccardo Ceccarelli

Vi presentiamo l'intervento di un altro esperto di vini, Riccardo Ceccarelli, giornalista e storico della Vallesina. Anche lui interessato all'Azienda Vitivinicola Brocani di Staffolo (AN), ne propone un'analisi dell'etichetta, pubblicato anche dalla rivista "Password - l'accesso mirato all'informazione" ...Buona lettura!

DA UNA MADRE TERRA GENEROSA, NASCE IL BUON VINO DELL'AZIENDA BROCANI a cura di Riccardo Ceccarelli

Aleggiano storia e leggende sui declivi collinari dove insistono i vigneti dell’Azienda Vitivinicola Brocani, tra San Paolo, Cupramontana e Staffolo...

La storia è quella del castello di Follonica del quale in cima alla collina rimangono ancora alcuni resti. Dal X al XIII secolo fece parte del sistema difensivo del contado jesino, posto com’era al confine tra il territorio di Osimo e quello di Jesi, su una dorsale che prim’ancora segnava il confine con i Longobardi.

Apparteneva agli stessi conti che possedevano il castello di Accola. Fu distrutto nel Cinquecento. Le leggende invece parlano di palle o bocce d’oro ritrovate in grotte o in anfratti.

Sono voci popolari che da generazioni si intrecciano con il vento che su queste zone fa sentire sempre il suo brusio quando non scuote, con più impeto, alberi e vigneti. Sono questi adesso l’oro di questa terra che producono vini da cui traggono le note più caratteristiche che li distinguono.

L’Azienda Brocani da quarant’anni conduce questi vigneti, li cura con ogni attenzione e li segue con quella premura che si adopera per le cose preziose. Perché prezioso è il vino che essi forniscono: un vino, il Verdicchio, il cui vitigno ha trovato in queste colline il suo humus più congeniale. Una terra ricca di sabbie, di “calcinello”, di argille, di sali minerali, che danno peculiarità ai vini, li qualificano e donano loro quei toni inconfondibili nel gusto e di forte personalità. Se la terra è madre generosa, le condizioni di continua ventilazione, che arriva anche dall’Adriatico, e quelle di illuminazione solare che scalda ma non brucia, che fortifica senza distruggere, fanno sì che questi vigneti, vero tesoro della terra, esprimano al meglio i loro vini.

La sapienza contadina, le modalità attuali dell’allevamento delle viti, l’utilizzo delle moderne tecnologie nel rispetto assoluto di quanto la terra fa crescere e maturare, un’appassionata tradizione famigliare, hanno portato a risultati eccellenti di grande qualità. L’imbottigliamento è iniziato dal 1999, con una serie di etichette che coniugano modernità e poesia insieme a guizzi di fantasia che già nell’approccio visivo alla bottiglia fanno scattare l’immaginazione. Ottimo anticipo per una lieta degustazione.

Etichetta per “Verdicchio dei Castelli di Jesi” Brocani

L’immagine sembra essere una citazione del pittore Jackson Pollock (1912-1956), artista

informale americano.

Etichetta per “Lunatico”
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Selezione

Lo spicchio di luna fa sognare come un sorso di verdicchio.

Etichetta per “Barbanera”
Esino Rosso D.O.C.

La macchia rossa, un bicchiere di rosso simile una meteora di fuoco che attraversa il cielo.

lunedì 16 maggio 2011

Vini Brocani: il punto del sommelier Sauro Boria

Vi presentiamo un articolo del sommelier Sauro Boria, pubblicato sulla rivista "Password". Si tratta di un'analisi dettagliata del Verdicchio dell'azienda Brocani di Staffolo.

CONSISTENZA, EQUILIBRIO E INTEGRITA' DELL'UVA: I TRE INGREDIENTI CHE FANNO LA DIFFERENZA TRA UN VINO ED UN "OTTIMO VINO

"Staffolo, sul lato destro del fiume Esino, è zona classica della produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi. Ha un terreno di natura varia, soprattutto calcareo argilloso, meglio noto come “cornetto” o calcinello o marnoso. Particolare attenzione va riservata alla Contrada Follonica dove si trova l’azienda Agricola Brocani Giuseppe: qui prevalgono terreni piuttosto sciolti (sabbionicci calcarei con argilla), ben drenati, ma in grado di trattenere l’acqua in profondità, raggiungibile dalle radici nelle stagioni estive siccitose. Un terreno, un “terroir”, che non solo è indispensabile supporto nella crescita del vigneto ma è decisivo per le qualità del vino: un prodotto di buona alcolicità e di conseguenza morbido e seducente al palato.

Le condizioni ambientali esercitano nella zona, dove sono situati i vigneti, una notevole importanza per le caratteristiche delle uve, per colori, profumi e sapori particolarmente concentrati e vellutati.

I tre parametri indiscussi che “fanno qualità” alla Cantina Brocani sono:

- la consistenza dell’uva impiegata che dà un vino ricco di colore, con profumo e sapore intensi e persistenti;

- l’equilibrio dell’uva, nello stesso tempo piacevolmente morbida, adeguatamente acida, fresca e giustamente sapida con piacevoli note di minerale: note che troviamo poi nel vino;

- l’integrità dell’uva, il cui aroma è percepito in modo netto e pulito.

Giuseppe Brocani, è autentico vignaiolo che cura e vigila il territorio e l’ambiente che lo circonda, mette in atto tutti quegli accorgimenti che portano i suoi vigneti alla loro piena espressione esaltando così l’intero e ricco potenziale di originalità del proprio vino.

Brocani -Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc

Uve: verdicchio 100%, alcol 12 o 13%.

Cristallino e di buona consistenza, ha colore giallo paglierino vivace. Al naso è intenso e complesso con frutta e polpa gialla come la pesca e la nespola, sentori di fiori di biancospino, acacia, sambuco e gelsomino. Ben distinte piacevoli note di minerale. Al gusto è secco ed abbastanza in equilibrio tra alcolicità, freschezza e morbidezza. Il finale sapido è lungo e gradevole .

Abbinamento: antipasti, pesce.

Temperatura di servizio 12-14° C .

Lunatico – Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Selezione

Uve: verdicchio 100%, alcol 13 o 14%.

Giallo paglierino abbastanza carico, consistente e cristallino. Al naso ha buona intensità e complessità con profumi fruttati di pesca, mela cotogna con sentori floreali di ginestra e mimosa, accompagnata da lieve nota muschiata, il tutto amalgamato a sensibili ricordi fragranti di burro. In bocca è corposo, con un importante tenore alcolico, ben equilibrato con giusta evidenza della freschezza e piacevolmente minerale. Il finale, intenso e persistente, ripropone note fruttate e sfumature agrumate.

Abbinamento: primi piatti, pesce e carni bianche.

Temperatura di servizio 14-16° C

Barbanera – Esino rosso Doc

Uve: Montepulciano in prevalenza, altri uvaggi a bacca rossa autorizzati, alcol 13% .

Limpido e consistente, evidenzia una bella estrazione di colore rosso rubino vivace.
Intenso e complesso all’olfatto con profumi fini di piccoli frutti rossi quali marasca, mora, ribes e visciola e note floreali di rosa rossa accompagnati da sentori di vaniglia e tabacco. In bocca è secco, di buon corpo e ricco di estratto in coerenza con l’aspetto, con tannini dolci ma ben marcati. Il finale abbastanza equilibrato, intenso e persistente con note eteree .

Temperatura di servizio 18-20° C.

Abbinamento: primi piatti, carni rosse.

©VIETATA LA RIPRODUZIONE

martedì 10 maggio 2011

Enoteca Brocani: bere del buon vino tra i colli marchigiani

C’è un locale, nel centro storico di Staffolo, dove è possibile gustare del buon vino, davanti ad un tagliere di affettati, immersi nell’atmosfera dell’antica civiltà contadina delle campagne marchigiane.

È l’enoteca Brocani che, ricavata all’interno di un edificio storico, ristrutturato e rinnovato pur nel rispetto delle sembianze originali, ospita reperti e oggetti d’epoca legati alle antiche tradizioni rurali. Il pezzo più importante della collezione è sicuramente l’antico torchio in rovere con basamento in pietra, scolpito a mano nel 1695 e riposto al centro della sala.


L’enoteca, di proprietà del Comune di Staffolo ma gestita dall’azienda vitivinicola di Giuseppe Brocani, aggiudicatrice di un bando di concorso, è un punto di riferimento importante per la comunità staffolana, sia perché luogo di aggregazione sociale sia perché meta turistica di stranieri in villeggiatura.


Annesso all’enoteca, dove è possibile acquistare vini e prodotti locali, vi è il Museo del Vino e dell’Arte contadina, dove sono conservati antichi strumenti legati alla produzione del vino e al lavoro agricolo. Il Museo si trova nei vani superiori dell’enoteca ed è possibile visitarlo gratuitamente, accompagnati dai gestori, dovutamente istruiti. Presso l’enoteca Brocani sono disponibili le etichette di tutte le cantine di Staffolo e non solo. Oltre ai vini e agli spumanti, è possibile degustare della buona birra artigianale marchigiana, prodotta secondo le antiche e preziose ricette dei monaci.

L’enoteca funziona da wine bar, con serate a tema sul vino e l’enogastronomia locale ma anche semplicemente musica e karaoke: durante l’estate, inoltre, è possibile sedersi ai tavoli all’aperto per stuzzichevoli aperitivi-cena o un piacevole cocktail con gli amici. “L’obiettivo è quello di valorizzare i prodotti tipici di Staffolo – spiega Silvia Brocani, gestore dell’enoteca – per questo, oltre al vino, serviamo affettati, formaggi, pane e olio locali”. Per chi è amante del vino, l’enoteca Brocani organizza anche corsi di sommelier e degustazioni guidate. Per prenotare una cena a base di prodotti tipici o semplicemente per informazioni, si può telefonare ai numeri 333-9078622 (Giuseppe) o 338-1350308 (Silvia) oppure inviare una mail all’indirizzo enotecabrocani@hotmail.it

Per prenotare una cena a base di prodotti tipici o semplicemente per informazioni, si può telefonare ai numeri 333-9078622 (Giuseppe) o 338-1350308 (Silvia) oppure inviare una mail all’indirizzo enotecabrocani@hotmail.it


ORARI D’APERTURA
DAL 1 SETTEMBRE AL 30 GIUGNO
Il VENERDI’ e il SABATO dalle 18,00 alle 2,00
La DOMENICA dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 18,00 alle 2,00
Nei giorni PREFESTIVI dalle 18,00 alle 2,00
Nei giorni FESTIVI dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 18,00 alle 2,00
DAL 1 LUGLIO AL 31 AGOSTO

Dal MARTEDI’ al SABATO dalle 18,00 alle 2,00
La DOMENICA dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 18,00 alle 2,00