lunedì 27 luglio 2009

Monte Roberto Borgo Europeo del Gusto

Anche Monte Roberto diventa Borgo Europeo del Gusto.
L'adesione del Sindaco Olivio Togni è arrivata a luglio, in occasione della Festa della Trebbiatura che si è svolta lo scorso 18 e 19 luglio a Villa Salvati di Pianello Vallesina.
"Questa è sicuramente un'opportunità per Monte Roberto di uscire dalle Marche e proiettarsi verso il futuro - commenta il Sindaco Togni - un'occasione per valorizzare il territorio e le sue ricchezze, Villa Salavati in primis". Di fatto, la Villa, oltre ad aver ospitato la Festa della Trebbiatura, è candidata a divenire sede nazionale dell'Associazione Borghi Europei del Gusto, il circuito creato da L'Italia del Gusto, rete d'informazione, e dal Gruppo Economico di Interesse Europeo (Geie) che unisce comunità locali di oltre dieci Stati, impegnate a promuovere il confronto e lo scambio culturale sui temi della valorizzazione dei borghi e territorio poco conosciuti. "Sono certo che la collaborazione con il prof. Giorgio Raimondi della Barba, Presidente de L'Italia del Gusto, e con il dott. Mauro Riotto, Presidente dell'Associazione Internazionale Borghi Europei del Gusto, porterà risultati eccellenti nel settore della promozione e valorizzazione del territorio - continua il Sindaco - dopo tutto Monte Roberto è un paese piccolo ma di grande valore storico e culturale".

Popolato da quasi 3 mila abitanti, distribuiti tra il paese originario, la frazione a valle di Pianello Vallesina e le zone di Sant'Apollinare e Ponte Pio, Monte Roberto si affaccia da un colle sulla valle a destra del fiume Esino, a 330 metri sul livello del mare, cinto da mura del XIV-XV secolo.

Ricco di testimonianze di epoche preistoriche, il territorio di Monte Roberto era anticamente popolato da monasteri benedettini. Dopo il Mille, Monte Roberto si presentava come un piccolo agglomerato di case, il cui nome fa supporre a un feudatario laico, un "dominus loci" chiamato Roberto (da cui avrebbe preso origine il toponimo) probabilmente di origine longobarda. Agglomerato edilizio e contrada che facevano parte del territorio di Castelbellino, allora Morro Panicale. Solo nei secoli successivi si assiste alla trasformazione del nucleo originario in un castello vero e proprio. Nel 1219 Monte Roberto si trova già inglobato nel Contado della città di Jesi, di cui seguirà le vicende fino al suo scioglimento avvenuto nel 1808. Il centro storico, oltre al nucleo raccolto entro le mura del castello, si sviluppò nei sei-settecento lungo il Borgo. Più ricente lo sviluppo della frazione a valle di Pianello Vallesina, avvenuto negli ultimi cinquanta/sessanta anni.
Tutto il territorio di Monte Roberto è compreso nella zona di produzione del Verdicchio Classico dei Castelli di Jesi, mentre a valle si concentrano culture di cereali e di prodotti ortofrutticoli.

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